Mercoledì 25 Marzo, data che gli studiosi individuano come inizio del viaggio ultraterreno della Divina Commedia, si celebrerà per la prima volta il Dantedì, la giornata dedicata a Dante Alighieri recentemente istituita dal Governo.
I luoghi della cultura della Direzione regionale Musei Puglia partecipano a questa importante appuntamento offrendo al pubblico un vasto programma di iniziative.
A partire dalle ore 12.00, tutti i cittadini potranno partecipare tramite i social con pillole, letture in streaming e performance dedicate a Dante, utilizzando gli hashtag ufficiali #Dantedì e #IoleggoDante.
Il Mibact e il Miur insieme a scuole, musei, parchi archeologici, biblioteche, archivi e luoghi della cultura proporranno sui propri account social immagini, video, opere d’arte e rare edizioni della Divina commedia per raccontare quanto la figura del Sommo Poeta nel corso dei secoli abbia segnato profondamente tutte le espressioni culturali e artistiche dell’identità italiana.
Per celebrare la prima edizione del Dantedì, il Museo Archeologico Nazionale di Altamura esporrà una ricostruzione in 3D dalla famosa dolina carsica detta “Pulo”, che presenta delle affinità immaginifiche con l’Inferno di Dante Alighieri.
Il sito di Castel del Monte vuole ricordare il Sommo Poeta attraverso un passo del De vulgari eloquentia, in cui Dante, passando in rassegna i vari dialetti italiani, si sofferma sulla grandezza del volgare di Sicilia che si formò intorno alla corte e alla personalità di Federico II e di suo figlio Manfredi, che Dante indica come sovrani illuminati e nobili, ben diversi dai superbi principi italiani.
La figura di Manfredi e i diversi riferimenti che il Sommo Poeta fa a lui nella Divina Commedia, saranno i protagonisti degli approfondimenti che, nell’arco della giornata, verranno dispensati dal Castello svevo di Trani e dal Museo Nazionale Archeologico di Manfredonia.
La Galleria Nazionale della Puglia “Girolamo e Rosaria Devanna”, nel primo Dantedì, omaggerà invece il Sommo Poeta con la recitazione di un estratto del XXVI Canto dell’Inferno a cura di Raffaello Fusarola.
Ancora, il Castello svevo di Bari presenterà una selezione di immagini di alcune incisioni dal nucleo sul tema dantesco dell’artista ungherese Janos Hajnal dedicate ai canti della Divina Commedia, accompagnate da didascalie descrittive.
Al Convivio saranno invece dedicati i testi e le immagini che verranno esposte dal Parco Archeologico di Monte Sannace e dal Museo Archeologico Nazionale di Goia del Colle.
Alcuni luoghi della cultura, come il Museo Nazionale Jatta, l’Anfiteatro Romano di Lecce ed il Museo Archeologico Nazionale di Canosa proporranno invece, durante l’arco della giornata, immagini e testi dedicati a canti della Divina Commedia dove sono presenti riferimenti a soggetti di opere d’arte presenti nei propri siti.
I dettagli delle incisioni di Gustavo Dorè arricchiranno i testi pubblicati dal Museo Archeologico Nazionale di Egnazia, che approfondirà il tema della presenza di Virgilio nell’antica città apula, e del sito archeologico di Canne della Battaglia, che saranno dedicati ai versi dell’Inferno che fanno riferimento alla celebre battaglia del 216 a. C.
Infine, il Castello di Copertino presenterà un approfondimento sulla storia del sito al tempo di Dante, partendo dall’anno di nascita del sommo poeta che, secondo alcuni studiosi, coinciderebbe con la costruzione del “mastio angioino”, l’unica torre rimasta dell’antico castello medievale.